Acquacombat, ispirata alla box e alle arti marziali

Acquacombat, ispirata alla box e alle arti marziali

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Fra le varie attività di fitness che si possono fare in piscina, troviamo l’Acquacombat. Disciplina che trae ispirazione dalla box e dalle arti marziali, utilizzando gli stessi esercizi, ma senza contatto fisico e immersi nell’acqua.

Si tratta di un allenamento formidabile. A detta degli esperti in una lezione di Acquacombat si bruciano in media circa 400 calorie. Il corpo consuma una quantità maggiore di energia sia per il movimento, che risente dell’attrito con l’elemento acqua, sia per riequilibrare la temperatura corporea, visto che l’acqua della piscina non è riscaldata.

Non dimentichiamo anche il massaggio che l’acqua produce sull’intero corpo, migliorando la muscolatura, levigando l’epidermide, riattivando il microcircolo sottocutaneo, favorendo l’espulsione delle tossine.

E’ un’attività importante anche per coloro che hanno problemi alla schiena o alle articolazioni.

Una lezione di Acquacombat ha una durata di circa 50-60 minuti.

E’ suddivisa in varie fasi: 1) Fase di Riscaldamento, costituisce la parte iniziale, consente di preparare il corpo all’attività vera e propria, riscalda la muscolatura, scioglie le articolazioni, coinvolgendo chiaramente anche gli apparati cardio-respiratorio. 2) Fase Aerobica e di Potenziamento, si tratta del lavoro specifico che il trainer vuole proporre. L’istruttore a bordo piscina mostra i vari movimenti da eseguire: pugni, calci, schivate, squat, affondi ecc. 3) Fase di Defaticamento, comprende tutti quegli esercizi che permettono di ripristinare il fisiologico funzionamento dell’organismo. Quest’ultima parte si conclude con lo stretching.

[Fonte testo: http://www.acquacombat.it/  http://www.q-bowellness.it/ ]

[Fonte immagine: http://www.b360.it/ ]

 

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